Questa custodia molto semplice, costruita in metallo, con la parte anteriore in plasica trasparente, era formata da due parti che venivano tenute insieme da un semplice, ma robusto, filo metallico fissato sulla struttura trasparente. Facendolo ruotare, il filo agganciava la parte posteriore della custodia comprimendo le due parti contro un o-ring a tenuta stagna. La custodia aveva sulla parte frontale, in basso, il solo pulsante di start e stop. Era stata commercializzata dalla S.O.S. di Torino ed alloggiava la cinepresa Elmo.
La Elmo (Electricity, Light, Machine and Organization) fu fondata dal giapponese Hidenobu Sakaki nel 1921 come industria produttrice di macchine fotografiche, cineprese e proiettori per il passo ridotto. La Elmo, nella sua storia, ha prodotto più di 75 modelli, uno più innovativo dell'altro, e questa azienda, senza dubbio, occupa un posto di primo piano nel panorama dei fabbricanti di cineprese. Oggi la Elmo è ancora in vita, ma appartiene alla Toshiba, e costruisce componenti per questa azienda. La cinepresa in metallo e plastica é di piccole dimensioni, di forma parallelepipeda con bordi arrotondati. Sulla parete frontale è inserito, al centro, l'obbiettivo Elmo Zoom 1:1,8 f=9,5-30mm, in alto un esposimetro. L'obiettivo ha messa a fuoco variabile da 5 mt a infinito e zoom per distanze focali da 9,5 a 30 mm. E' stata prodotta negli anni 1970 - 1976